Manutenzione Biolago meno 50% di costi rispetto ad una piscina tradizionale

Spesso ci viene chiesto da potenziali nuovi clienti se un biolago e' totalmente esente da manutenzione.

Quello che rispondiamo, cercando di far capire con chiarezza, e' che questa affermazione non e' del tutto vera e viene quasi sempre ispirata da una affannosa idea di cio' che è naturale.

Questo concetto va chiarito per non avere successivi problemi con i clienti dopo la consegna del bacino.
Chiariamo subito un fatto, che sia biolago o biopiscina se ben progettati avranno entrambi acqua limpida e cristallina negli anni a venire come a volte possiamo osservare in una sorgente.

Non ci sono limiti climatici nella nostra penisola, possiamo averlo limpido a Bolzano come a Palermo.

Chiarito questo concetto dobbiamo porre l’attenzione sulla differenza dell’uso che ne andremo a fare.
Una biopiscina, pur essendo molto simile nel corpo idrico ad un biolago non balneabile, presenta delle peculiarità che la differenziano, in special modo quando e' di uso pubblico (agriturismo, hotel, campeggi, ecc.).

Certamente la manutenzione di una piscina tradizionale a cloro o sale richiede un'impegno manutentivo molto piu' elevato e dei costi energetici e dei materiali di consumo superiori di oltre il 50% !

Dopo questa premessa, necessaria per continuare ad avere clienti consapevoli quindi soddisfatti del loro investimento, andiamo ad elencare le operazioni di manutenzione dividendo in due categorie i laghi naturali.

Biolaghi ornamentali:

• Il bacino non andrà mai svuotato.
• Controllo periodico della funzionalità del sistema di circolazione dell’acqua.
• Pulizia delle pareti e del fondale con spazzole aspiranti 1/2 volte all’anno
• Manutenzione e potatura delle piante costituenti il biofiltro 1 volta all’anno

Biolaghi balneabili / Biopiscine:

• Il bacino non andrà mai svuotato.
• Controllo periodico della funzionalità del sistema di circolazione dell’acqua
• Pulizia delle pareti e del fondale con sistema robotizzato.
• Manutenzione e potatura delle piante costituenti il biofiltro 1 volta all’anno